Il minimalismo non è solo estetica, ma uno stile di vita. «Less is more», diceva il genio dell’architettura tedesco Ludwig Mies van der Rohe: un principio che non riguarda solo la costruzione e l’arredamento, ma un modo di pensare l’ambiente in cui si vive.
Applicata alla vita di tutti i giorni, la filosofia minimalista ci insegna a occuparci di obiettivi chiari, e a lasciar indietro i pesi che ci ostacolano. La regola di base è: essenzialità.
Il minimalismo nell’arte
Nato durante gli anni Sessanta, il minimalismo fu una corrente che cambiò radicalmente l’arte contemporanea. Per la prima volta si trattava di ridurre: meno espressività, meno emotività, largo spazio a forme elementari geometriche.
Il termine fu coniato da Richard Wollheim nel 1964, in un articolo intitolato Minimal Art. Wollheim fu il primo a parlare di “riduzione minimale” nel contenuto artistico, elevando la componente concettuale al centro dell’opera.
Il minimalismo ebbe un enorme successo e si diffuse rapidamente in diversi campi, tra i quali la moda e in generale il design.
Poco ma bello: un arredamento elegante e funzionale
Abbiamo già parlato di come mixare lo stile minimale ad altri più classici. Ora vogliamo concentrarci su un arredamento puramente minimal, ma nello specifico cosa significa? Nel design, minimal non vuol dire freddo e antiespressivo, significa semplicemente scegliere poche cose, ma sceglierle molto bene. Una casa in perfetto stile minimalista avrà ambienti ampi, dove gli spazi e le forme sono esaltate nella loro naturalezza.
Lo stile minimal può seguire ispirazioni differenti: orientale, nordeuropeo, o persino vintage, industriale, country. È uno stile che permette grande spazio creativo, ma il rischio è quello di perdersi nei dettagli meno funzionali.
Le regole essenziali del minimalismo
Luce, spazio e coerenza: questi sono i tre pilastri alla base del design minimalista. Quando si ha a che fare con metrature ridotte, è importante valorizzare le finestre e arredare ogni stanza in modo armonico rispetto alle altre.
Il bianco è la tonalità favorita, ma tutti i colori della palette neutra (i grigi, l’avorio, il tortora, e toni caldi come l’avana o il terra di siena) possono essere sfruttati con successo. È possibile inserire anche elementi di colori accesi, localizzati nei punti in cui vogliamo catturare lo sguardo della persona che entra nella stanza.
Le decorazioni vanno ridotte al minor numero possibile, e materiali come legni e tessuti devono essere di alta qualità, possibilmente naturali.
Pareti, pavimenti e profili: l’importanza dello spazio nello stile minimal
«I dettagli non sono i dettagli. Fanno il design», diceva Charles Eames, designer statunitense vissuto nella prima metà del Novecento.
In un ambiente dallo stile essenziale e rigoroso i dettagli saranno il focus della concentrazione. Devono essere funzionali alla casa, e perfettamente intonati all’ambiente.
Le parole d’ordine sono linearità e geometria. Linee pulite ed essenziali, materiali e colori neutri: questi aspetti riguardano anche la pittura delle pareti, la scelta dei pavimenti, e ovviamente quella dei battiscopa.
Un battiscopa classico, in questo caso stonerebbe in un ambiente dagli evidenti toni moderni.
I battiscopa Square e Round
Le linee di profili Trafil Square e Round permettono di scegliere tra una linea geometrica angolare e una curva, per il miglior adattamento allo spazio da arredare. Entrambi sono personalizzabili in 13 tonalità, in modo da poter scegliere la stessa tinta delle pareti o del pavimento, e assicurarci uno stile pulito e minimale.
Questi profili sono incredibilmente versatili, poiché permettono di unire con linee geometriche essenziali punti della stanza diversi, creando un effetto d’insieme armonico. Progettati in PVC espanso, materiale duttile e leggero, risultano facili da posare, impermeabili e comodi da igienizzare.
Grazie al loro stile attentamente studiato per arredamenti moderni, garantiranno alle vostre stanze un aspetto armonico e funzionale, per una casa dove il superfluo è storia passata.
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